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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Due chiacchiere con Igino D'Andrea



Dopo praticamente un anno riapre questa sera il cinema, anche a Sulmona. Ho fatto due chiacchiere con il gestore, Igino D'Andrea.

  1. Dopo un anno praticamente si ricomincia con il cinema, Igino sei emozionato? Lo disse Confucio: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. Sono fortunato, il mio è un mestiere bellissimo e non vedo l’ora di ripartire. Sì, sono molto emozionato.

  2. Il primo film presente al Cinema Pacifico è Nomadland, il film uscito vincitore dalla cerimonia agli Oscar. Lo stesso esce anche sulle piattaforme in streaming, secondo te, è una concorrenza negativa?In Italia c’è una norma che regola le finestre in base a cui i film che ricevono contributi di Stato devono essere distribuiti prima nelle sale cinematografiche e successivamente sugli altri “canali”. Durante il periodo di chiusura delle sale, anche con il consenso dell’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) è stato temporaneamente sospeso l’obbligo di uscita in sala come precondizione per la distribuzione in piattaforma. Proprio in queste ore il Ministro della cultura, Dario Franceschini, ha firmato il nuovo ‘decreto finestre’ che reintroduce l’obbligo di uscita in sala per i film che ricevono contributi dallo Stato. Con le nuove disposizioni i film potranno approdare sulle piattaforme streaming e in televisione dopo trenta giorni dalla prima proiezione al cinema. Penso sia importante rimettere al centro la sala, il ruolo culturale e sociale che rappresenta.

  3. Quali sono le disposizioni per il cinema, in tema di Covid? Le misure più importanti sono le seguenti: Misurazione obbligatoria della temperatura tramite termometro digitale, con divieto di ingresso in caso di temperatura superiore a 37,5° C . Postazioni di gel antisettico per igienizzare le mani. I posti a sedere devono prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente di almeno 1 metro. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari e i conviventi. Per tutti gli spettatori, per tutto il tempo di permanenza all’interno della struttura, anche durante lo spettacolo utilizzo continuativo della mascherina chirurgica (o livello superiore di protezione) . Divieto di vendita di cibo e bevande, anche tramite distributori automatici, e di consumazione di cibo in sala e nei punti di ristoro interni alla struttura. Evitare assembramenti e il mantenere almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti. Ricambio d’aria negli ambienti interni e totale esclusione della funzione di ricircolo dell’aria per gli impianti di condizionamento. Lo spettacolo serale deve consentire il rientro a casa entro le 22.00 (coprifuoco).

  4. Diciamo che questa apertura sia definitiva: il Cinema Pacifico sarà aperto anche ad attività non strettamente legate ai film? Priorità ai film, ma come lo è stato già in passato il Cinema Pacifico sarà aperto anche ad attività collaterali che possano integrarsi con una regolare attività cinematografica.

  5. Questo anno di “limbo” come lo hai passato? Al primo posto la salute. Ci sono state persone che lo hanno passato molto peggio di me. Sono stati mesi in cui si è pensato molto al lavoro, ma soprattutto alla vita.

  6. Ultima domanda: quali sono le tue aspettative per questo fine 2021? Dipende tutto dalla campagna di vaccinazione. Io sono ottimista, se si procede con le 500.000 somministrazioni giornaliere potremmo tornare ad una vita normale entro la fine dell’anno. Ci sono moltissimi film che ci aspettano e chissà, visto il video che è uscito in questi giorni “La Vacinada”, anche “San Zalone”…


Ti ringrazio per avermi invitato sul tuo Blog, a presto!




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